L'attesa ordinanza del TAR della Regione Calabria a fronte del ricorso, presentato dall'apposito comitato rappresentativo della gran maggioranza di apicoltori calabresi, per la sospensione del decreto d' incenerimento degli apiari con rilevata presenza di A. tumida, chiede al Ministero della Salute un supplemento istruttorio "affinché chiariscano e motivino specificamente sui seguenti punti: la necessità di un provvedimento che determini la distruzione dell’intero apiario (anziché dell’alveare e la disinfestazione delle arnie); la necessità di eliminare il coleottero dal territorio regionale e nazionale ovvero la possibilità di fare ricorso a strumenti alternativi, in considerazione delle difficoltà logistiche e tecniche esistenti per l’eliminazione dello stesso (che può vivere anche al di fuori degli alveari ed è capace di spostarsi anche per molti chilometri); l’idoneità degli strumenti adottati a eliminarlo o a impedirne la diffusione e la possibilità di utilizzare uno strumento meno invasivo, rispetto alla distruzione degli apiari, per perseguire il medesimo fine, in base al principio di proporzionalità."