11 gennaio 2021
Tra due giorni la Commissione Agricoltura della Camera si esprimerà in merito ai 4 decreti proposti dal ministro Teresa Bellanova che, col pretesto dell'aggiornamento delle misure fitosanitarie, riorganizza il sistema sementiero nazionale, apre la strada alla diffusione degli OGM e dei cosiddetti "nuovi" OGM, ottenuti tramite le New Breeding Techniques (NBT).
Già lo scorso 28 dicembre, in sordina e con una seduta a ranghi ridotti per le festività, la Commissione Agricoltura del Senato ha espresso parere favorevole sui 4 decreti, che permettono di fatto la sperimentazione in campo non tracciabile di varietà di sementi e materiale di moltiplicazione ottenuti con le "nuove tecniche di miglioramento genetico".
DOP, IGP, vini di qualità, produzione biologica, prodotti dei territori, varietà locali e tradizionali potranno essere contaminati da questi prodotti, che non saranno etichettati come OGM e quindi saranno irriconoscibili per i consumatori.
E' grave inoltre che i decreti proposti aboliscano, insieme al diritto alla risemina, i diritti propri del sistema sementiero contadino, violando così l'art. 9 del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche e per l'alimentazione e l'agricoltura (ITPGRFA). L'articolo stabilisce che "nessuna disposizione del presente articolo comporta una limitazione del diritto degli agricoltori di conservare, utilizzare, scambiare e vendere sementi o materiale di moltiplicazione".
Unaapi, assieme a tantissime altre associazioni, denuncia il tentativo del Governo di aprire a vecchi e nuovi OGM solo per favorire un ristrettissimo numero di imprese e chiede ai parlamentari di esprimere un voto contrario.
In allegato il comunicato stampa ufficiale.